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lETIZIA CAIAZZO

Letizia Caiazzo vive e lavora a Piano di Sorrento (NA),

insegnante ed assistente sociale.

L’artista ha già partecipato a mostre d’arte e di fotografia

ove ha ricevuto premi, riconoscimenti ed attestati.

“Il suo percorso artistico è iniziato fin dall’adolescenza,

da autodidatta, dipingendo con varie tecniche e materiali:

acquarello, tempere, acrilici, olio, per dare spazio alla

sua emotività ed interiorità. Appassionata di fotografia, ha

spesso coniugato assieme questi interessi che l’hanno

portata all’elaborazione di immagini e si è indirizzata alle

potenzialità del disegno e della pittura digitale, utilizzando

anche in questo percorso varie tecniche e varie tematiche.

Nei suoi lavori, non solo diventano importanti le

immagini e le tecniche usate, ma quello che l’atmosfera

con colori, sfumature, luci suscita in chi li osserva.

Atmosfere che spingono a pensare, a ricordare sensazioni

ed emozioni, a fantasticare, a sognare e a rivivere attimi

che hanno segnato la vita di ciascuno di noi.

I suoi temi sono vari e contrastanti, sono frammenti di

vita vissuta che attraverso l’elaborazione della computer

grafica diventano espressione artistica che spesso evocano

l’uso di tecniche tradizionali pittoriche.”

 

 

Letizia Caiazzo: tra immaginazione e sentimento


La prima impressione che si riceve osservando la sua arte è che sia opera di una mano sensibile e raffinata, non si avverte mai l’indugio dell’artista in un compiaciuto estetismo, anzi, si percepisce una predilezione spontanea e profonda per la rappresentazione della luce e dell’ombra, dell’aria, delle ‘atmosfere’, frequentemente tradotte in dimensione onirica o surreale a volte dolce, altre volte inquietante.
Nell’arte di Letizia si può godere della varietà di sentimenti che di solito caratterizza i momenti della nostra vita.
Molte sue realizzazioni hanno un carattere sottilmente intimo, trasmettono un senso forte dell’individualità e della solitudine, attenuato tuttavia da ‘tregue’ di solidarietà o di speranza che concorrono con simbolica tecnica di contrasto cromatico a squarciare il buio basale.
Ed ecco che ‘Insieme’ fa significativamente stringere due mani in un contesto crepuscolare: la tonalità di colore delle stesse è tale da assicurare al quadro un sicuro effetto evocativo.
Ed ecco, ancora , una sagoma femminile ‘aggrovigliata’ in un colore brillante spiccare in un buco nero che non è disperato, ma si risolve nella possibilità di accedere ad una fonte di luce catartica, dove quello spirito intriso di colore potrà esprimere la sua essenza : davvero suggestivo!
Ma le note di quest’arte non si fermano qui.
Spaziano dalla sensualità, al sogno, dalla rappresentazione alla ‘interpretazione’ della realtà, non disdegnando qualche sporadica citazione fiabesca, sempre in bilico tra immaginazione e sentimento.
Sensualità nervosa e vibrante esprimono i ballerini di flamenco, così come ‘Il naufragar mi è dolce’ rappresenta il momento magico e travolgente di un’imminente tentazione amorosa, ma non meno pregni di sensualità appaiono gli occhi di una giovane donna , pieni di golosa curiosità riguardo ai misteri di un giardino da lei ancora inesplorato.
Appariscente e dominatore si presenta il ‘Cavallo’ bianco che superando la spuma delle onde ne cattura il colore e come la spuma si forma e svanisce, portando con sé l’illusione ottica di star per spiccare il volo, lasciando nello spettatore l’immagine plastica di un’emozione.
Interessanti sono, infine, le rappresentazioni e/o le interpretazioni di luoghi reali.
Bellissime, a parere della scrivente, sono le creazioni aventi ad oggetto vari scorci di San Nicola Arcella, caratteristico paesino del cosentino, che vanta punti panoramici mozzafiato.
Alcune riproduzioni della torre Crowford, ad esempio, sono ‘interpretati’ con una tecnica che scompone la superficie colorata in macchie e tocchi, sfuma il colore locale in tono, in dimensione prospettica ed atmosferica, si compiace di un gioco di riflessi ottenuti attraverso un tocco virgolato e vibrante, simile all’effetto di una pennellata libera e fluida. Da vedere!
Credo che non ci sia nient’altro da aggiungere, le parole sono superflue, distraggono dalle emozioni e di emozioni Letizia, con la sua arte ce ne trasmette tante…

Napoli, 16/09/08 Palma Catuogno Amich

 

 

L’esigenza primordiale dell’uomo è quella di esprimersi. Dalla comparsa dell’uomo sulla terra fino ai nostri giorni c’è un continuum di esperienze artistiche, belle o brutte (non sta a noi giudicare)
Letizia Caiazzo per una vita insegnante, ha deciso adesso di esporre le sue emozioni e farcene partecipi.
I lavori esprimono eleganza e gentilezza.
I temi affrontati con sicurezza sono: paesaggi, muri screpolati, figure sognanti, cavalli nel vento, lunghe ombre misteriose.
Tutto un mondo che sta scomparendo per la ferocia degli uomini.
La tecnica digitale è ben manipolata.
Letizia vuole esprimere una grande gioia di vivere e un grande amore per l’umanità anche se una velata malinconia fa capolino in queste opere.
Il fruitore sarà ben lieto di poterle gustare ed acquistare, e gioire nei momenti di tensione.

                                                                                                                                                      Elio Alfano

 

 

La modernità incontra l'arte

La modernità incontra l'arte grazie alla mente dell'uomo che agisce assieme al computer e offre al fruitore opere cariche di tensione lirica e introspettiva. Letizia Caiazzo, valida artista, è l'artefice di questa magia creativa. Così prendono forma sul supporto figure di uomini e di donne, paesaggi vestiti tutti di una atmosfera surreale e coloristica che invoglia alla riflessione e al libero lasciarsi cullare dalle onde dell'espressione artistica rinnovata.

                                                                    Dino Marasà

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